Arco piatto o valgo, come prevenire?
Fin dall’infanzia è importante la diagnosi
Come prevenire il piede piatto e il piede cavo?
Il piede piatto è uno dei difetti strutturali più diffusi e consiste nell’appiattimento dell’arco plantare, per cui l’intera pianta del piede poggia sul terreno. Le conseguenze sono l’ipotonia dei muscoli anteriori della gamba, i dolori alla schiena, al calcagno, in corrispondenza dell’arco plantare appiattito e le gambe affaticate.
Il piattismo può essere facilmente curato nell’infanzia. Dai 3 ai 6 anni la natura deve essere stimolata a fare il suo corso, ma può trarre grande giovamento dalla ginnastica correttiva come nel caso del piede piatto lasso infantile.
Passata questa età è opportuno intervenire con plantari rigidi, semi-rigidi e conchiglie personalizzate che consentono di ripristinare l’equilibrio delle articolazioni e la corretta deambulazione.
Il piede valgo è caratterizzato da un aumento della volta plantare, è spesso concomitante con le dita del piede in griffe, e con una forte tensione della muscolatura dei flessori plantari.
È quasi impossibile diagnosticarlo prima dei quattro anni a causa dell’eccessivo pannicolo adiposo che ricopre la pianta del piede del bambino.
Per evitare il cavismo è fondamentale il ruolo svolto dalla prevenzione: il tacco delle calzature deve essere eliminato o ridotto e vanno aumentati gli stimoli propriocettivi nei piedi dei bambini per raggiungere uno sviluppo armonico dei muscoli responsabili della posizione eretta e della deambulazione.