L’ansia, quando non sfocia in un disturbo patologico, può essere tenuta a bada con i probiotici. Sono arrivati a questa conclusione i ricercatori di due delle principali Università italiane (Tor Vergata e Sapienza), e i medici del Policlinico Gemelli. La ricerca ha meritato anche la pubblicazione sul Journal of Transactional Medicine, tra la maggiori riviste scientifiche di settore.
Oggetto dello studio è stato il “microbiota intestinale“, che tradotto in termini comprensibili è l’insieme dei microrganismi che abitano l’intestino umano. In soggetti ansiosi, l’impiego di probiotici ha dato ottimi risultati. Del resto, come spiega Antonino De Lorenzo: (direttore della Scuola di specializzazione in scienze dell’alimentazione di Tor Vergata) «Ad oggi sono conosciuti solo il 10% degli effetti della flora batterica».
Così, assieme al professor Antonio Gasbarrini del Policlinico Gemelli è stato creato un network per affrontare questo grande tema della ricerca. Resta da analizzare e scoprire le caratteristiche e gli effetti del restante 90%. Piccola curiosità, nella sperimentazione portata a termine la terapia con probiotici scelti ad hoc ha portato effetti anche a chi è colpito da sovrappeso o da sindrome metabolica.
Anche in assenza di una dieta c’è stata una leggera modulazione della composizione corporea, con un calo di peso e una riduzione del tessuto adiposo. Se qualcuno stesse già pensando di dimagrire assumendo probiotici, però, meglio lasciar perdere. L’unico modo è seguire un regime alimentare sano e, perché no, praticare un po’ di sport.