È una tecnica che tramite l’uso dei laser a diversa lunghezza d’onda permette di ottenere diversi effetti terapeutici. Prima di addentrarsi nell’argomento è bene però fare un passo indietro e analizzare le basi fisiche sulle quali si basa questa tecnica.
Cosa sono i laser?
Il laser è stato inventato da T.H. Maimannel 1960, egli creò il primo laser con una lampada a solenoide uno specchio e un prisma triangolare.
La luce laser ha delle caratteristiche ben precise:
- Collimata: Il fascio di luce tende ad allargarsi molto poco all’aumentare della distanza;
- Monocromatica: Costituita da un’unica lunghezza d’onda;
- Coerente: Tutti i fotoni sono nella stessa fase, sia nel tempo che nello spazio;
- Unidirezionale: La direzione di propagazione nello spazio è in una sola direzione;
- Brillante: Alta concentrazione di energia su un’area precisa.
I Laser possono essere distinti in base al tipo di materiale ottenuto per generare il fascio in:
- Solidi: KTP (potassio titanil fosfato) 532nm, Rubino 694nm, Alessandrite 755nm;
- Liquidi: Rhodamina 570-600nm;
- Gas: Nd YAG 1064nm;
- Diodi Semiconduttori: Gallio-Arsenico 670-980nm.
Nella nomenclatura attuale si preferisce però utilizzare la lunghezza d’onda per classificarli:
- 532nm: visibile (verde) assorbito dal colore rosso (ossi emoglobina, melanina);
- 808nm: vicino infrarosso Assorbito dal colore blu (deossi emoglobina);
- 1470nm: Vicino infrarosso ha come bersaglio l’acqua;
- 10400nm: Lontano infrarosso (laser CO2) ha come bersagli l’acqua.
Quali sono le applicazioni della terapia con luce Laser?
Negli ultimi anni la cultura dei laser si è molto diffusa permettendone l’introduzione in numerosi campi. In base alla lunghezza d’onda e quindi alla capacità del laser di colpire un determinato bersaglio è possibile applicarlo in diversi campi:
- Medicina estetica: è utilizzato per il resurfacing del volto, la biostimolazione dei tessuti;
- Chirurgia vascolare: scleroterapia laser assistita, ablazione della safena chiusura di angiomi e laghi venosi, debridement e biostimolazioni di ulcere;
- Chirurgia Plastica: trattamento e prevenzione dei cheloidi, liposuzioni laser assistite, lifting minimamente invasivi;
- Dermatologia: Asportazioni di fibromi, cheratosi attiniche, couperose, macchie di varia natura;
- Fisioterapia: trattamento del dolore acuto/cronico articolare, osseo e muscolare.
Quali sono i vantaggi del laser?
Grazie alle sue caratteristiche intrinseche di elevata selettività permette di trattare le patologie in esame con risultati eccellenti e con rischi contenuti. In particolare il trattamento delle lesioni
Quali sono i rischi e le complicanze della laser terapia?
Come tutte le terapie mediche e chirurgiche, la laser terapia non è esente da rischi, questi possono però essere ridotti al minimo da una attenta osservazione delle caratteristiche del paziente e dalla scelta precisa del tipo di laser da utilizzare. La formazione di croste per lesioni termiche della pelle può essere facilmente prevenuta mediante l’utilizzo di appositi criogeni, questi permettono di abbassare la temperatura della zona da trattare, limitando così il danno al solo punto di applicazione del fascio laser. Alcune lunghezze d’onda hanno come target anche la melanina, un trattamento eccessivo può causare delle discromie cutanee che tendono però a regredire in poche settimane.
Ci sono controindicazioni?
Non ci sono invece controindicazioni all’uso nella terapia del dolore tranne per la presenza di tatuaggi sulla zona target.
Cosa devo aspettarmi, è doloroso?
I Laser sviluppano calore per cui all’aumentare dell’energia erogata aumenta il dolore. Alcuni trattamenti utilizzano basse energie per cui danno solo una sensazione di “caldo” sulla zona trattata. I trattamenti ad alta energia invece, sviluppano più calore e possono causare dolore. L’utilizzo dei già citati criogeni abbassa la temperatura e induce una “anestesia da freddo” che evita così la sensazione dolorosa.