ORMONI un meccanismo complesso e perfetto
Gli ormoni sono una struttura davvero perfetta con la quale le donne ci convivono per tutta la vita.
Quando parliamo di ormoni femminili, non parliamo solo di estrogeni e progesterone. La donna produce tutta una serie di ormoni funzionali per il proprio benessere quali il Testosterone, ovviamente in misura notevolmente inferiore rispetto all’uomo, il Cortisolo che regola la reazione allo stress, l’Ossitocina che riduce i livelli di cortisolo e agevola il desiderio sessuale, favorisce la fiducia in sé stessi e rafforza i legami affettivi e infine gli ormoni tiroidei che regolano il metabolismo basale e la produzione energetica.
ORMONI E PROBLEMI VENOSI
Oltre il 50% delle donne italiane presentano i segni della malattia venosa in misura 3 volte superiore rispetto agli uomini. Sebbene i problemi circolatori delle gambe siano scritti nel DNA, gli ormoni femminili influenzano fortemente la permeabilità e la dilatazione delle vene e la ritenzione di liquidi nelle gambe.
In particolare, ci sono dei periodi in cui questi effetti sono particolarmente evidenti: nella fase che precede il ciclo mestruale l’aumento degli estrogeni può portare il corpo a trattenere liquidi e la gravidanza con un aumento della produzione di estrogeni e Progesterone può favorire ritenzione, permeabilità capillare e cellulite.
La gravidanza rappresenta quindi un periodo particolarmente critico. Contrariamente a quanto si può immaginare non è l’aumento di volume dell’utero a creare problemi di stasi venosa, gonfiore delle gambe, senso di peso, ma quanto l’aumento degli estrogeni e del Progesterone nel primo trimestre di gravidanza.
Durante i primi mesi di gestazione il volume di sangue aumenta anche di 1500 ml e se le vene dell’utero non riescono a sopportare tale afflusso si creano delle vie collaterali che scaricano il surplus nelle vene degli arti inferiori. Si spiegano così i problemi delle gambe durante la gravidanza, dove gli estrogeni e il Progesterone
sono responsabili di questi sconvolgimenti circolatori, in quanto vanno proprio ad agire in maniera mirata attraverso il rammollimento e la dilatazione della parete venosa. Questi fenomeni si riducono, quasi sempre, dopo il parto. La premenopausa, periodo di transizione, è caratterizzata da uno squilibrio ormonale maggiore ed è quindi frequente vedere aumentare il gonfiore delle gambe, la cellulite, le vene varicose e l’insorgere di capillari proprio nella zona degli arti inferiori.
Nelle donne che presentano livelli di testosterone mediamente più alti i fenomeni di ritenzione e cellulite sono meno frequenti. Gli estrogeni e il Progesterone possono aumentare il rischio di trombosi venosa; pertanto, bisogna sempre fare molta attenzione alle terapie sostitutive ormonali o alla pillola anticoncezionale soprattutto quando è presente una trombofilia, ossia un difetto coagulativo acquisito o genetico. È quindi sempre importante, prima di assumere prodotti a base di estrogeni e Progesterone, una approfondita verifica dello stato coagulativo.
Anche la Tiroide svolge un ruolo importante sul circolo e il microcircolo degli arti inferiori. L’ipotiroidismo può portare a trattenere con maggiore facilità i liquidi, favorendo così lo sviluppo della cellulite. Nel periodo estivo, con il caldo gli effetti degli ormoni si amplificano aumentando il gonfiore delle gambe, il senso di peso, il calore e i formicolii. L’attività fisica, una corretta nutrizione, l’idratazione, i bagni in acqua fresca possono ridurre gli effetti negativi della stasi ormonale. Anche i Flavonoidi e i drenanti giocano un ruolo estremamente positivo nell’alleviare i fenomeni circolatori legati agli ormoni femminili