NON INVECCHIARE, il sogno impossibile
Il tempo ci dimostra che oggi è possibile ritardare il nostro invecchiamento e spostare in
avanti le lancette del tempo.
La medicina rigenerativa è quella che si occupa dell’allungamento, del miglioramento della
qualità della vita e l’obiettivo è il binomio rappresentato da Benessere e Bellezza.
“Benessere e Bellezza“ è il titolo del Congresso organizzato da Lanfranco, Lorenzo e Luca
Scaramuzzino, nei giorni 2 e 3 dicembre nella cornice prestigiosa del MAMT Museo della
Pace a Napoli: Una sede particolarissima, sia come struttura che come significato, non
poteva essere più adatta al tema congressuale trattato, sia per la “bellezza interiore“ sia
per il messaggio di inclusione che trasmette.
Tre medici, tre generazioni che con il contributo di tanti specialisti fanno il punto
sull’attualità della Medicina Rigenerativa con particolare attenzione al capitolo della
nutrizione. Movimento e nutrizione, rappresentano il substrato per il buon funzionamento
delle cellule e quindi base di partenza per qualsiasi trattamento con le staminali.
Sicuramente senza un intervento di ingegneria genetica non possiamo modificare il nostro
DNA ma le esperienza scientifiche ci hanno dimostrato che se non possiamo modificare i
nostri geni possiamo far si che attraverso fattori esterni si modifichino i loro
comportamenti.
Questa scienza si chiama epigenetica e di anno in anno ci chiarisce come e quali fattori
possono modificare il comportamento dei nostri geni. Tra i fattori principali, troviamo
sicuramente una corretta alimentazione, attività fisica e uno stile di vita salubre.
Uno degli argomenti chiave è rappresentato dalla menopausa e dalla andropausa.
Il meccanismo ormonale, sia femminile che maschile, è una macchina perfetta con
variazioni che ci seguono per tutto il periodo della nostra vita. In particolare nella donna
dove queste fasi sono molto più evidenti specialmente durante la gravidanza.
Se il meccanismo è perfetto non tiene più conto dello spostamento in avanti delle lancette
del nostro orologio biologico e quindi il decadimento ormonale non segue più quelle che
sono le nostre necessità di conservare capacità relazionali e sessuali.
Il problema è più evidente nella donna ed è per questo che nel corso del congresso viene
affrontato il tema della terapia sostitutiva ormonale sempre più diffusa e sempre più
richiesta.
E’ un bene o un male spostare in avanti la menopausa ?
Ci sono ancora pro e contro, favorevoli e contrari, saranno gli specialisti a metterci a
conoscenza dei vantaggi e degli svantaggi.
Strettamente correlato al tema della menopausa è un altro argomento ritenuto fino a
qualche anno fa un tabù: il ringiovanimento vaginale.
Può sembrare imbarazzante ma sta diventando una necessità per quante donne vedono il
prolungarsi della propria vita in condizioni eccellenti dal punto di vista fisico ed affettivo.
Sono proprio le cellule staminali, insieme a laser e radiofrequenza, a darci una mano per
mantenere vitale ed elastico il tessuto vaginale.
Le cellule staminali non sono una panacea come in molti pensano, oggi vengono utilizzate
in molti campi ed entrano prepotentemente nella Medicina Rigenerativa. I campi di
applicazione coinvolgono svariati specialisti che vanno dai ricercatori, ai medici estetici,
chirurghi plastici, ortopedici, ematologi. Vengono isolate da vari tessuti come cellule
adipose, cute, midollo osseo e sangue. Il loro obiettivo, spiegato in modo molto semplice,
è quello di stimolare la crescita del tessuto nel quale vengono inserite.
Esistono numerosi tipi di staminali, sicuramente saranno sempre più utilizzate in futuro ma
per parlarne in modo approfondito servirebbero tante e tante giornate congressuali.
Vi aspettiamo al congresso “BELLEZZA E BENESSERE”, sabato 3 dicembre sarà
possibile parlare con gli specialisti, prenota il tuo posto inviando un’email a
info@emsgroup.it o registra la tua presenza online QUI.
EMS- Electro Muscle Stimulation
L’EMS è una tecnologia non invasiva, in grado di stimolare la crescita muscolare grazie all’utilizzo contemporaneo di onde elettromagnetiche localizzate ed RF ad alta intensità. Il ruolo delle radiofrequenze è quello di riscaldare il muscolo per preparlo allo sforzo indotto dall’utilizzo dell’EMS.
Studi dimostrano come questo dispositivo sia in grado di favorire, oltre ad una ipertrofia muscolare indotta da stimoli elettromagnetici sovramassimali non ottenibili con l’attività fisica volontaria, anche una riduzione della massa grassa.
Ma come funziona?
Grazie all’azione delle onde elettromagnetiche viene indotto un cambiamento nella permeabilità di membrana, una polarizzazione cellulare ed un rilascio di acidi grassi da parte delle cellule adipose che ne induce apoptosi tramite una reazione chimica da stress del reticolo endoplasmatico. Contemporaneamente il muscolo è costretto ad adattarsi alla stimolazione sovramassimale conducendo ad ipertrofia muscolare ed iperplasia delle fibre muscolari. Il risultato finale sarà dunque un rimodellamento del tessuto adiposo in eccesso ed un aumento della massa magra.
Come funziona la stimolazione sovramassimale?
In condizioni fisiologiche e durante un’attività fisica volontaria, le contrazioni muscolari sono seguiti da una fase di rilassamento. Ciò è dovuto all’incapacità da parte del sistema nervoso centrale di stimolare un nuovo impulso mentre il precedente è ancora attivo (periodo refrattario).
Contrariamente a quanto avviene fisiologicamente, questa tecnica è in grado di emettere impulsi ad una frequenza maggiore, impedendo al muscolo di rilassarsi fra un ciclo e l’altro. Questo fenomeno è dunque in grado di stimolare una intensa lipolisi ed un profondo rimodellamento muscolare.
Si prova dolore?
Il bersaglio del campo magnetico formato dai manipoli è il nervo motore periferico, questo porterà ad una contrazione di tutta l’area innervata dallo stesso. Il campo è anche in grado di colpire esclusivamente le fibre di maggiori dimensioni (motorie), tralasciando le fibre sensoriali e rendendolo dunque indolore.
Chi può farlo?
La metodica non può essere applicata in caso di gravidanza, in caso di epilessia, malattie tumorali in fase attiva ed utilizzo di pacemaker o protesi.
Quanto dura una seduta e quanto spesso andrebbero fatte?
La seduta dura 30 minuti e vanno effettuate 1 o 2 volte a settimana in maniera costante.
Dopo quanto si vedono i risultati?
Solitamente i risultati sono visibili a partire dalla 6/7 seduta, in alcuni casi è necessario più tempo.
Risultati a favore dell’efficacia?
Numerosi studi sono stati effettuati per dimostrare l’efficacia di questo trattamento. I più recenti dimostrano una riduzione di circa il 19.2% della massa grassa ed un aumento del 15.8% della massa magra dopo 4 trattamenti nel primo studio
PROFESSIONISTI all’avanguardia
Il telefono, come strumento utilizzato da tutti, può essere preso come esempio lampante della rivoluzione tecnologica. Dal suo ruolo esclusivo di “telefono”, vincolato da un cavo e con la composizione dei numeri prima mediante una rotella, poi mediante tasti, siamo passati al ruolo di “assistente personale” del quale non possiamo fare a meno, proprio per la molteplicità di usi a cui è oggi destinato.
Il telefono del 2000, lo smartphone (tradotto esetteralmente, telefono intelligente), può ben rappresentare sia il concetto di innovazione che di specializzazione. Innovazione in quanto in un piccolissimo spazio si concentra una tecnologia che ci consente di realizzare applicazioni un tempo impensabili, ora indispensabili, ma che necessitano sempre di un periodo di apprendimento; pur essendo “alla portata di tutti”, solo pochi riescono a trarne appieno tutte le innumerevoli potenzialità.
Traslando questi concetti al campo medico ed estetico osserviamo come, oggi, nello scegliere la tecnologia più adatta per una determinata patologia o inestetismo possiamo trovarci in difficoltà: siamo infatti continuamente inondati da informazioni su macchinari, attrezzature, prodotti cosmetici, che promettono tutti risultati straordinari. Indubbiamente sono stati fatti molti passi avanti rispetto a quando, per esempio, le vene varicose e i capillari venivano esclusivamente trattati con il bisturi o una siringa.
Oggi abbiamo a nostra disposizione una rosa di possibilità che ci consentono di ottenere risultati migliori con una ridotta invasività, minori rischi e una ripresa molto più rapida. Discorso analogo per quanto riguarda l’altro tema particolarmente caldo per le donne: cellulite, lipoedema, sovrappeso. È incredibile quante apparecchiature esistono per questi trattamenti e quante ce ne vengono proposte annualmente, c’è solo l’imbarazzo della scelta. All’inizio della mia attività, invece, il trattamento della cellulite o del lipoedema veniva eseguito esclusivamente con la mesoterapia, e la pressoterapia ha rappresentato già un grande avanzamento tecnologico! Ma spesso, di fronte a questa così ampia varietà di macchinari a disposizione, ci si dimentica dell’importanza fella specializzazione, termine che non viene preso molte volte nella giusta considerazione.
Possiamo riempire i nostri studi di tecnologia ma senza l’esperienza e la serietà professionale non avremo mai quei risultati che i nostri pazienti o i nostri clienti richiedono.
I nostri macchinari sono un po’ come il “telefono”: dobbiamo studiare tanto per trarne tutte le potenzialità e farli interagire al meglio con il paziente/cliente. Allora è fondamentale, in questo mare magnum di proposte, pensare prima di tutto ad aggiornarsi perché solo attraverso lo studio, l’esperienza lavorativa, il confronto con i colleghi, è possibile raggiungere l’obiettivo finale: la soddisfazione dei nostri clienti e contemporaneamente la nostra. Dopo oltre 40 anni di attività nel campo del benessere e della bellezza, provo ancora un profondo piacere nel vedere il prima e il dopo di un trattamento ben riuscito, ma ancora di più nel condividere la gioia del paziente. Purtroppo, nonostante il mio centro sia organizzato con tutto il meglio che la tecnologia rende disponibile, non sempre i risultati sono quelli che vorremmo… Ma dobbiamo fare i conti con il fatto che il nostro particolare lavoro ha una variabile poco prevedibile legata alla risposta individuale. L’esperienza ci viene incontro attraverso la consapevolezza che ci sono situazioni che inevitabilmente non possono essere trasformate ma solo migliorate, l’importante è sempre una chiara e “onesta” informazione resa alle persone che si affidano a noi. Abbiamo tutta la tecnologia più innovativa, abbiamo una grande esperienza, ma non facciamo miracoli!
ORMONI un meccanismo complesso e perfetto
Gli ormoni sono una struttura davvero perfetta con la quale le donne ci convivono per tutta la vita.
Quando parliamo di ormoni femminili, non parliamo solo di estrogeni e progesterone. La donna produce tutta una serie di ormoni funzionali per il proprio benessere quali il Testosterone, ovviamente in misura notevolmente inferiore rispetto all’uomo, il Cortisolo che regola la reazione allo stress, l’Ossitocina che riduce i livelli di cortisolo e agevola il desiderio sessuale, favorisce la fiducia in sé stessi e rafforza i legami affettivi e infine gli ormoni tiroidei che regolano il metabolismo basale e la produzione energetica.
ORMONI E PROBLEMI VENOSI
Oltre il 50% delle donne italiane presentano i segni della malattia venosa in misura 3 volte superiore rispetto agli uomini. Sebbene i problemi circolatori delle gambe siano scritti nel DNA, gli ormoni femminili influenzano fortemente la permeabilità e la dilatazione delle vene e la ritenzione di liquidi nelle gambe.
In particolare, ci sono dei periodi in cui questi effetti sono particolarmente evidenti: nella fase che precede il ciclo mestruale l’aumento degli estrogeni può portare il corpo a trattenere liquidi e la gravidanza con un aumento della produzione di estrogeni e Progesterone può favorire ritenzione, permeabilità capillare e cellulite.
La gravidanza rappresenta quindi un periodo particolarmente critico. Contrariamente a quanto si può immaginare non è l’aumento di volume dell’utero a creare problemi di stasi venosa, gonfiore delle gambe, senso di peso, ma quanto l’aumento degli estrogeni e del Progesterone nel primo trimestre di gravidanza.
Durante i primi mesi di gestazione il volume di sangue aumenta anche di 1500 ml e se le vene dell’utero non riescono a sopportare tale afflusso si creano delle vie collaterali che scaricano il surplus nelle vene degli arti inferiori. Si spiegano così i problemi delle gambe durante la gravidanza, dove gli estrogeni e il Progesterone
sono responsabili di questi sconvolgimenti circolatori, in quanto vanno proprio ad agire in maniera mirata attraverso il rammollimento e la dilatazione della parete venosa. Questi fenomeni si riducono, quasi sempre, dopo il parto. La premenopausa, periodo di transizione, è caratterizzata da uno squilibrio ormonale maggiore ed è quindi frequente vedere aumentare il gonfiore delle gambe, la cellulite, le vene varicose e l’insorgere di capillari proprio nella zona degli arti inferiori.
Nelle donne che presentano livelli di testosterone mediamente più alti i fenomeni di ritenzione e cellulite sono meno frequenti. Gli estrogeni e il Progesterone possono aumentare il rischio di trombosi venosa; pertanto, bisogna sempre fare molta attenzione alle terapie sostitutive ormonali o alla pillola anticoncezionale soprattutto quando è presente una trombofilia, ossia un difetto coagulativo acquisito o genetico. È quindi sempre importante, prima di assumere prodotti a base di estrogeni e Progesterone, una approfondita verifica dello stato coagulativo.
Anche la Tiroide svolge un ruolo importante sul circolo e il microcircolo degli arti inferiori. L’ipotiroidismo può portare a trattenere con maggiore facilità i liquidi, favorendo così lo sviluppo della cellulite. Nel periodo estivo, con il caldo gli effetti degli ormoni si amplificano aumentando il gonfiore delle gambe, il senso di peso, il calore e i formicolii. L’attività fisica, una corretta nutrizione, l’idratazione, i bagni in acqua fresca possono ridurre gli effetti negativi della stasi ormonale. Anche i Flavonoidi e i drenanti giocano un ruolo estremamente positivo nell’alleviare i fenomeni circolatori legati agli ormoni femminili
La medicina estetica : trattamenti invasivi e non-invasivi
La medicina estetica è una branca della medicina che si occupa di migliorare la qualitá della vita di chi vive un disagio per un inestetismo. Le indicazioni che più spesso spingono a richiedere un trattamento medico-estetico sono rappresentate da rughe, cellulite, smagliature, culotte de cheval, adiposità localizzata e linfedemi soprattutto degli arti inferiori.
Le tecniche che vengono più spesso utilizzate possono essere divise in:
Invasive
Ossigeno-ozonoterapia
utilizzando una miscela formata per il 95-96% da ossigeno e la restante parte da ozono. L’ozono è un gas estremamente reattivo, in grado di agire grazie alla produzione di perossidi di ozono ed in grado a loro volta di indurre modifiche nelle principali macromolecole dell’organismo, stimolando una risposta antiossidante, anti-aging e lipolitica.
Carbossiterapia
tecnica simile all’ozonoterapia ma basata sull’utilizzo di anidride carbonica ed utilizzata soprattutto per migliorare l’elasticità cutanea, per stimolare la circolazione sanguigna e stimolare la lipolisi.
Non invasive
Elettroporazione
basata sull’utilizzo di un particolare dispositivo in grado di polarizzare la membrana cellulare, favorendo l’ingresso di sostanze (lipolitico, acido ialuronico, melatoina etc.) all’interno delle stesse.
Laser
classificati in base al potere ed alla lunghezza d’onda. In questo caso utilizzati sia per la rimozione di lesioni vascolari, di cicatrici atrofiche e cheloidi, sia per indurre una rimozione degli strati cutanei più superficiali che verranno sostituiti nel giro di poche settimane da strati nuovi.
Radiofrequenze
basate sull’utilizzo di dispositivi in grado di emettere una corrente elettromagnetica ad altre frequenze che sono in grado di trasmettersi ad epidermide e derma sotto forma di energia termica ed in grado a sua volta di denaturare il collagene, stimolare la proliferazione dei fibroblasti, ridurre l’accumulo di liquidi a livello interstiziale(edema) e di stimolare la lipolisi.
L’utilizzo di un tipo di trattamento non esclude l’altro e anzi molto spesso vengono associati così da sfruttarne gli effetti sinergici.Il trattamento più adeguato verrà dunque scelto caso per caso, permettendo la creazione di pacchetti personalizzati strettamente correlati alle necessità del soggetto.