Come difendersi da punture di insetti e meduse
Ci auguriamo che non capiti, ma in vacanza è facile essere punti da insetti o meduse. Se è vero che un modo per azzerare il rischio non esiste, almeno possiamo reagire in maniera efficace per far sparire il dolore. Paolo Maurizio Soave, esperto del Centro Antiveleni del Policlinico Irccs Agostino Gemelli di Roma ci spiega come.
Il primo mito da sfatare è quello delle “pipì d’emergenza“. Ammoniaca e urina non servono contro il veleno di meduse e le tracine, meglio immergere la parte colpita in acqua calda o sabbia calda, perché il veleno viene disattivato dal calore. Poi, pomate cortisoniche, ricordandosi che la pelle non va esposta al sole perché può macchiarsi. Nel caso della medusa, strofinare la parte con un pezzo di plastica rigida aiuta a portare via le vescicole dei tentacoli che rimangono attaccate.
Quanto ai ragni, in Italia non si corrono grandi rischi, api e vespe sono decisamente più frequenti. «Le punture di questi insetti – dice l’esperto – non sono di norma pericolose. Se presente, bisogna cercare di estrarre il pungiglione senza spezzarlo. Poi, impacchi di acqua fredda o ghiaccio contro il gonfiore e trattamenti locali a base di pomate cortisoniche e antistaminiche. Nei rarissimi casi di reazione allergica, che si manifesta con difficoltà respiratorie, contattare subito un medico per la somministrazione di adrenalina».
Tutto questo nel malaugurato caso che si venga punti ma, con un po’ di attenzione e un pizzico di buon senso, anche i più sfortunati dovrebbero riuscire ad evitare problemi.